L’anno che si sta per concludere ci ha regalato senza dubbio poche gioie e tanti dolori. Sicuramente il coronavirus sta condizionando ed alterando le nostre giornate e per via di questo maledetto virus ci sono stati e ci sono tutt’ora purtroppo tanti decessi, oltre a quelli che canonicamente e ciclicamente ci sono a prescindere dal virus.

E’ stato un 2020 molto triste anche perché sono passati a miglior vita tanti personaggi famosi. Tanti idoli della nostra gioventù in alcuni casi. Quando pensiamo ad un idolo di solito, lo paragoniamo ad un supereroe. Un’idolo nell’immaginario comune di tutti è quella persona che credi immortale. Abbiamo la sensazione che esso sia eterno,   e per certi versi lo è e lo sarà per sempre. Ecco perché quando muore un’attore a cui siamo legati, un ex calciatore, un politico, un cantante, siamo tristi. Perché magari grazie a lui (o lei) che adesso ci guarda dal cielo, noi siamo stati felici. Quella persona per noi è un mito e magari ha caratterizzato la nostra infanzia, o della nostra gioventù in generale.

Noi di Pinchi Onoranze Funebri abbiamo deciso di raccontare le gesta di questi grandi personaggi, raccontandovi i momenti gloriosi della loro vita. Ecco a voi la prima parte di “Personaggi famosi morti nel 2020”.

Buona lettura!

Kobe Bryant 23.08.1978 – 26.01.2020 Figlio di Joe Bryant. Il papà infatti è stato un cestista famoso anche nel nostro paese, anche per questo Kobe è molto amato in Italia. Visse in Italia e prese subito le orme del papà, iniziando la sua carriera a Rieti, poi Reggio Calabria, Pistoia ed in fine Reggio Emilia, prima di approdare nel campionato di basket più bello e ricco del mondo: quello americano, l’NBA dove ha raggiunto la fama mondiale. Kobe Bryant muore tragicamente in un incidente d’elicottero il 26 gennaio 2020, a Calabasas in California. Nell’incidente sono coinvolte in totale nove persone, tra cui la figlia tredicenne Gianna.

Luis Sepulveda 04.10.1949 – 16.03.2020 Sepulveda è stato uno scrittore e regista teatrale, acuto ed accattivante. Cileno di nascita e giramondo, per via prettamente della sua professione. Dal punto di vista letterario nelle sue opere è palese il valore della parola, il peso della parola. Il coraggio di comunicare anche cose scomode, prendendo sempre una posizione. Proprio per questo, la sua vita è stata una vera e propria odissea. Per fare un esempio nel 1973 sotto la dittatura del generale Pinochet, Sepulveda viene catturato, interrogato e torturato. Per sette mesi resta chiuso in una cella della caserma di Tucapel, uno stanzino largo cinquanta centimetri e così basso da non potersi mai alzare in piedi. Deve addirittura intervenire Amnesty International, che gli permette di essere scarcerato, e di commutare la condanna a morte in un esilio. Lo scrittore è stato il primo volto noto ad essere vittima del Covid-19.

Little Richard 05.12.1932 – 09.05.2020 Il suo vero nome è Richard Wayne Penniman. Nasce a Macon in Georgia (USA) in una famiglia, numerosa e molto religiosa. Proprio per questo inizia a cantare con il suo gruppo canoro “The Penniman Singers” in alcune chiese locali all’età di undici anni fino ad arrivare alla famosissima canzone “Tutti i frutti” ed altri successi di fama internazionale che hanno caratterizzato gli anni ’70, ’80, ’90. Muore a Nashville il 9 maggio 2020 all’età di 87 anni a causa di un tumore osseo.

 

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